A Napoli, nel XVII secolo, pochi prodotti si trovavano a buon mercato e in grande quantità come la pasta e le patate. In tutta la Campania la produzione di pasta era un’attività consolidata da secoli e le botteghe erano ricche di paste vendute in diversi formati. Le patate arrivarono invece in Italia solo nel 1500, importate insieme ai pomodori dopo la scoperta dell’America. Le patate e i tuberi importati dal nuovo continente si adattavano perfettamente al clima del Sud e si iniziarono a coltivare in grande quantità. Oltre a essere un piatto piuttosto “povero”, la pasta e patate, con l’unione dei suoi due carboidrati, rappresentava anche una carica di energia, perfetto per nutrire e saziare dopo una giornata di lavoro. La prima testimonianza che si ha della pasta e patate con provola si trova nel libro “Cuoco Galante” di Vincenzo Corrado, che nel 1773 ci lascia la prima ricetta del tanto amato piatto.
Con lo chef Tatto verrete condotti passo passo nella creazione di questa deliziosa ricetta.
Buon appetito!
5 min In una pentola far riscaldare l'olio e soffriggere sedano, cipolla, pomodorini, un po' di basilico e la pancetta per 5 min
2 min Aggiungere le patate, lasciarle dorare per qualche minuto e poi aggiungere acqua fino a coprirle completamente.
15 min Portare le patate a ebollizione e far cuocere per 10/15 min. Se l'acqua si asciuga, aggiungerla regolarmente.
8 min Assicurarsi che l'acqua sia sufficiente e aggiungere la pasta, da far cuocere direttamente con le patate, e sale q.b.
2 min Qualche minuto prima che la pasta sia cotta, tagliare la provola a cubetti e aggiungere in pentola, insieme a un po' di parmigiano.
2 min Mantecare la pasta fino a cottura ultimata e impiattare con un po' di parmigiano e un pizzico di pepe in base ai propri gusti.
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