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Ad ogni regina il suo re: la pizza fritta di Gino Sorbillo

    “Per fare una buona pizza c’è bisogno di tre cose: mani, cuore e cervello!” Esordisce così Gino Sorbillo, il re del disco di pasta famoso in tutto il mondo, mentre con eleganza e conoscenza carezza la pasta.   (Di Francesca Faratro)   Lui, che nel pieno centro della sua Napoli ha saputo raccontare

Facefoodings: i volti della cucina
27 Maggio, 2021 12:05
di Faratro

 

 

“Per fare una buona pizza c’è bisogno di tre cose: mani, cuore e cervello!” Esordisce così Gino Sorbillo, il re del disco di pasta famoso in tutto il mondo, mentre con eleganza e conoscenza carezza la pasta.

 

(Di Francesca Faratro)

 

Lui, che nel pieno centro della sua Napoli ha saputo raccontare il cibo più amato, patrimonio dell’Unesco, ha accolto le telecamere di Foodings nella nuova sede di Piazzetta Nilo, a Spaccanapoli,  per raccontare non solo quell’alimento che lo ha reso celebre ma anche aneddoti, segreti e consigli necessari per realizzare, anche comodamente a casa, una grande prodotto.

 

 

Gino Sorbillo e Francesca Faratro
Gino Sorbillo e Francesca Faratro

 

Allora pizza sì, ma fritta, nella versione classica, massaggiata con una delicatezza estrema da donare alla pasta una morbidezza capace di conservarsi fino al momento della degustazione e cotta lasciando che questa si gonfi. Il contrasto con la fragranza data dalla cottura ed il ripieno, renderanno il boccone goloso, tanto, da pucciare direttamente con le mani le ultime gocce di ricotta che resteranno sulla carta.

 

Gino Sorbillo e Francesca Faratro

 

“Bisogneranno ancora una grande sensibilità, un’immensa conoscenza della materia prima e il rispetto degli ingredienti” continua Gino, il quale spiega che pochi movimenti e solamente quindici secondi in olio caldo porteranno in tavola la bontà assoluta di un piatto che ha fatto la storia del Meridione.”

 

E allora mani “in pasta” e che pizza fritta sia!

 


La Pizza Fritta di Gino Sorbillo

 

🥄 Ingredienti per l’impasto

 

  • 1,5 Kg. Farina
  • 1 L. Acqua
  • 45/50 gr. Sale
  • 2/3 gr. Lievito Naturale

 

🥄 Ingredienti per il ripieno classico

 

  • Q.B. Ricotta
  • Q.B. Provola Affumicata
  • Q.B. Ciccioli di maiale
  • Q.B. Pomodoro
  • Q.B. Pepe

 

🥄 Procedimento

 

Impastare gli ingredienti su un tavolo da cucina e realizzare l’impasto. Successivamente “spezzarlo” creando con le mani dei filoni di pasta, delle piccole pagnottine dallo spessore di circa 8 cm che andranno lasciate lievitare per 8 ore in una cassettina coperta da tappo.

 

Trascorso questo tempo, stendere su un banco pulito ogni singolo pezzo di pasta e, dandogli una forma circolare, schiacciare il panetto, principalmente sui bordi (aiutandosi con una spolverata di farina per la lavorazione).

 

 

La preparazione della pizza fritta

 

Disporre nel mezzo del panetto gli ingredienti di farcitura. In questo caso, per la pizza fritta in versione classica napoletana si userà della ricotta, la provola affumicata a dadini, ciccioli di maiale, pepe e una piccola quantità di pomodoro. Con le mani asciutte, unire due lembi della pizza a formare una piccola mezzaluna e dando alla pasta delle leggere pressioni sull’esterno per conservare intatto il ripieno, evitandone la fuoriuscita.

 

Scaldare l’olio fino a una temperatura di 190°/200° (scegliendo un olio alto oleico) in una pentola con un buon diametro.

 

Prendere il calzoncino realizzato, affusolarlo per “le orecchie”, ovvero le estremità della mezzaluna, e friggere in olio caldo per circa 15 secondi. Cotta, gonfia e dorata, scolare la pizza dall’olio, asciugarla su carta assorbente, servirla su dei fogli di carta per alimenti e addentarla quando è ancora bollente!

 

La frittura della pizza

 

Buona pizza a tutti!

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Foodings

Scritto da Faratro

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